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Come regolare schermo TV

Come regolare schermo TV

Scopri come calibrare e regolare al meglio lo schermo della tua TV di ultima generazione

Come regolare schermo TV? Quando si va ad acquistare un nuovo televisore, solitamente ci si sofferma alla prima impressione nel caso in cui il modello sia stato visto in azione, all'interno ad esempio di un centro commerciale; si tratta di situazioni in cui sono presenti un gran numero di TV accese, che trasmettono lo stesso programma o filmati demo, e in base al modo in cui le immagini vengono riprodotte abbiamo una idea di massima sul rendimento di un determinato televisore, rispetto ad un altro, magari più costoso o più economico.

Occorre precisare che sono degli scenari di utilizzo poco realistici, dato che si tratta di un segnale televisivo che viene sdoppiato su decine di televisori, perdendo quindi un pò di qualità, oppure nel caso dei video dimostrativi, si tratta di contenuti creati ad arte per mostrare le capacità del pannello, con colori molto saturi ed immagini sempre a fuoco; inoltre, le impostazioni relative alla taratura dello schermo potrebbero essere modificate, senza quindi mantenere le impostazioni di default.

Può accadere che determinati modelli abbiano delle modalità enhanced on/off per quanto riguarda la regolazione dello schermo in termini di contrasto e taratura dei colori, modalità che a prima vista potrebbero far sembrare la TV di elevata qualità, ma poi magari si rivelano inadeguate per l'utilizzo di tutti i giorni, mascherando una scarsa capacità di fondo del pannello, che a prescindere dalle specifiche, deve essere in grado di generare la più ampia gamma di colori possibile a schermo in ogni situazione, e non soltanto in casi particolari non riscontrabili nel normale utilizzo televisivo, multimediale o anche gaming.

La regolazione dello schermo della TV comprende diverse impostazioni, che impattano a 360 gradi sulla gestione della TV, come ad esempio la taratura dei colori, il refresh nei modelli di ultimissima generazione, ed eventualmente il formato immagine, oltre a tutta una serie di impostazioni varie che hanno a che fare con delle funzionalità proprie del produttore della TV; i sistemi operativi in uso fortunatamente rendono queste operazioni piuttosto intuitive, con menu completi che integrano delle preimpostazioni automatiche che rendono la regolazione della TV alla portata di tutti gli utilizzatori.

Oltre alla regolazione dello schermo in se, bisogna preoccuparsi anche delle impostazioni collegate, come ad esempio la gestione di dispositivi abbinati alla TV, nel caso della gestione delle porte HDMI, HDMI ARC e dispositivi Bluetooth, che normalmente sono usati assieme alla TV (soundbar, cuffie, console da gioco, Tv box Android, ecc...). La regolazione dello schermo può riguardare anche delle impostazioni relative alla visione notturna, che va automaticamente a diminuire la luce blu per non affaticare la vista e con un livello di luminosità adeguato; le funzionalità Smart TV inerenti la connessione agli account Google ma non solo possono influire sulla regolazione dello schermo, come anche i vari miglioramenti legati all'IA processing delle immagini (upscaling e calibrazione dei colori in base alla tipologia di contenuti), sempre più presenti sulle TV di ultima generazione.

Fra le features più in voga troviamo anche quelle inerenti il fluid motion, cioè la possibilità di rendere fluidi tutti i contenuti video alla frequenza di refresh del pannello (120 o 144 Hz, ma sono disponibili anche per i regolari pannelli a 50/60 Hz), funzione che se sui modelli di utlima generazione può rendere gradevoli film e video in streaming, sulle TV di qualche anno fa potrebbe non essere l'ideale, con frequenti fenomeni di lag e stuttering provocati dai processori video, che non avevano la potenza degli attuali.

In questo articolo andremo a descrivere come regolare schermo TV, indicando le procedure standard in uso sulle TV più diffuse in maniera pratica ed intuitiva, sia per i modelli di passata generazione che per le moderne Smart TV.

 

Come calibrare lo schermo TV?

Gli schermi delle TV più recenti (ma non solo) presentano delle similitudini con i monitor PC ed i display degli smartphone, in quanto si tratta di pannelli che dal punto di vista tecnico sono accomunati dagli stessi principi di base, cioè le tecnologie LCD/LED o eventualmente schermi di tipo OLED, nelle loro varie evoluzioni; di conseguenza, occorre prestare attenzione agli aspetti realtivi alla corretta calibrazione dello schermo, cioè il modo in cui vengono gestiti i colori, il contrasto e la luminosità, per generare delle immagini il più possibile realistiche e naturali.

Le impostazioni di default dei vari modelli potrebbero protendere per delle regolazioni più neutre o più sature, ma in ogni caso i valori impostati devono essere verificati per avere la sicurezza di ottenere il massimo dal proprio schermo; per fare ciò esistono molteplici metodi, dato che si possono utilizzare le funzionalità interne ai menu del televisore (che potrebbe presentare delle calibrazioni automatiche in base a vari fattori) oppure ricorrere a degli strumenti di precisione come i colorimetri, che vanno ad analizzare il modo in cui lo schermo va a generare le immagini dal punto di vista dello spazio colore, che deve essere il più possibile coerente a standard ben precisi come il DCI-P3, un valore espresso in percentuale che sintetizza l'accuratezza della riproduzione di tutta la gamma cromatica disponibile, compresa la sua ampiezza.

Nel caso in cui si preferisca utilizzare le funzionalità interne alla TV per la regolazione dello schermo, occorrerà andare nel menu delle impostazioni nella sezione Immagine (a seconda del produttore della TV i nomi possono variare, ma cambia poco nella sostanza) ed intervenire manualmente su tutti gli aspetti che riguardano la generazione delle immagini (luminosità, contrasto, nitidezza, saturazione colore e temperatura colore). Per avere un'idea del giusto valore da settare, si può ricorrere a delle immagini test che vanno a riprodurre i toni bianchi ed i toni scuri, oppure tutto lo spettro dei colori, per rilevare eventuali discrepanze; se la luminosità è troppo elevata i toni scuri potrebbero risultare troppo sovraesposti, così come se settata su valori troppo bassi l'immagine potrebbe risultare esageratamente tenue, quindi non adatta alla visione in ambienti di grandi dimensioni e molto illuminati.

Legato alla luminosità abbiamo il contrasto, che determina la capacità dello schermo di generare immagini molto scure o molto chiare; anche qui, regolare il contrasto su valori eccessivamente elevati potrebbe portare a delle immagini troppo innaturali e sature, con possibili artefatti, situazione che si può presentare anche se si eccede con la nitidezza e la saturazione dei colori, perché se i contorni delle immagini sono troppo netti il risultato finale è sgradeole ed innaturale, mentre la saturazione porta a colori troppo intensi che vanno a geneare anche artefatti, a seconda della qualità del pannello. Alcune TV più recenti supportano le funzionalità HDR a vario livello, quindi ci sarà una sezione apposita del menu, dove sarà possibile regolare la luminosità massima ragiungibile per evitare immagini esageratamente cariche, con il rischio anche in questo caso di generare artefatti grafici.

impostazioni calibrazione schermo tv

Solitamente, intervenire sulla temperatura del colore aiuta a regolare la resa delle immagini in base ai propri gusti personali, o magari per limitare i difetti che hanno certi pannelli; generalmente possiamo scegliere tra colori più freddi (tendenti all'azzurro/blu) e colori più caldi (tendenti al rosso), con una regolazione neutra che eventualmente può essere verificata attraverso sempre i colorimetri, che vanno a verificare l'effettiva temperatura colore espressa in gradi Kelvin (simbolo K) e che sono neutri alla temperatura di 6500K.

Nel caso in cui non si riuscisse ad ottenere un risultato soddisfacente con le regolazioni manuali, per calibrare lo schermo TV possiamo servirci dell'aiuto dei colorimetri, strumenti di precisione che sono in grado di esaminare il comportamento del pannello e indicare le esatte correzioni da apportare, utilizzando ugualmente le impostazioni disponibili nei menu della TV in uso, ma seguendo i valori indicati dal colorimetro, in termini di giusta taratura delle varie tonalità per raggiungere una impeccabile riproduzione dei colori, e quindi immagini coerenti e realistiche.

Come ultima caratteristica da tenere sotto controllo sulle TV di ultima generazione abbiamo la frequenza di refresh, che aiuta a generare delle immagini sempre fluide e uniformi soprattutto con i contenuti particolarmente frenetici, come il gaming; molte TV presentano delle modalità ottimizzate anche per i normali contenuti televisi ed i film, che possono beneficiare di un elevato refresh per un maggiore realismo, anche se si tratta di risultati che vengono ottenuti attraverso l'interpolazione, per cui se i processori presenti all'interno del televisore non sono particolarmente performanti, potrebbero presentarsi dei lag e degli artefatti grafici, che renderebbe preferibile disattivare il fluid motion per ogni tipo di contenuto video. 

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Come impostare TV a schermo intero?

Le impostazioni relative alla taratura dei colori, al contrasto ed alla luminosità sono sicuramente importanti, ma potrebbero presentarsi problematiche di altro genere, come ad esempio lo scaling dell'immagine a schermo intero, che potrebbe non essere sempre garantito, specie in presenza di sorgenti video obsolete, che non presentano l'ormai classico fattore di forma 16:9. Solitamente, l'impostazione automatica presente di default su tutti i televisori dovrebbe adattarsi automaticamente per la modalità estesa schermo intero indipendentemente dal formato video in ingresso, ma dato che non sono rari i casi in cui determinati film o programmi televisivi siano prodotti con un rapporto di forma insolito, la TV potrebbe non passare alla corretta modalità schermo intero, con il risultrato di generare immagini allungate/allargate oppure con le classiche bande nere, che potrebbero risultare fastidiose in determinati contesti.

In particolare, si fa riferimento al formato immagine, che influisce sul modo in cui la TV visualizza i contenuti video in formato 4:3 su pannello 16:9, cosa che comunque è limitata ai contenuti in bassa definizione, dato che ormai da diversi anni, la definzione standard dei contenuti video e televisivi è come minimo FullHD, quindi con formato widescreen 16:9 nativo.

formato immagine 4 3

Senza alcun tipo di riempimento fullscreen, il televisore andrà a colmare lo spazio vuoto con le classiche bande nere, che manitiene inalterate le proprozioni, oppure si può andare ad effettuare lo zoom, che tenterà di colmare il vuoto, scalando in maniera opportuna le proprorzioni, con l'effetto allargato che può essere più o meno procunciato a seconda del contenuto. In base al modello della TV, possono esserci delle motalità zoom di tipo wide, che vanno a preservare l'aspetto originale delle immagini, ma con il rischio di tagli in orizzontale ed in verticale. Nella maggior parte dei casi, è sufficiente mantenere la TV con il formato 16:9, lasciando quindi allo scaler interno la scelta dello zoom da apportare, eventualmente optando per la modalità clasica con le bande nere, che è l'unico modo di evitare immagini stirate in orizzontale per i contenuti 4:3.

formato immagine 16 9

I problemi di scaling si possono presentare anche con contenuti video 16:9, soprattutto quando andiamo a collegare dei dispositivi esterni come PC o lettori DVD e Blu-ray; può capitare che l'immagine venga visualizzata correttamente ma venga riprodotta come all'interno di una cornice, quindi occorrerà andare di zoom per effettuare lo scaling a schermo intero, come anche è possibile impostare uno zoom wide che va ad ingrandire determinate aree dello schermo, se non dovesse bastare lo zoom a schermo intero. Naturalmente, esistono delle funzionalità particolari come il PIP (Picture In Picture) che consentono di visualizzare a schermo due programmi contemporaneamente, ma non si tratta di una modalità che va ad influire sul formato immagine, quindi basterà impostare a monte il formato nativo 16:9 che consente di ottenere il risultato migliore in ogni condizione, a meno di non collegare sorgenti video di vecchia generazione con segnale di tipo 4:3, che porterà inevitabilmente a dei compromessi, sia che si opti per il formato originale con bande laterali, o con la modalità a schermo intero, con immagini che risulteranno leggermente sbilanciate in orizzontale.

 

Conclusioni su Come regolare schermo TV

Siamo giunti alle conclusioni di questo articolo su come regolare schermo TV, dove abbiamo descritto le principali impostazioni da regolare per ottenere delle immagini perfette, senza aberrazioni di tipo cromatico e molto naturali; soprattutto con le TV di ultima generazione, è possibile ottenere degli ottimi risultati a livello visivo, senza necessariamente scegliere dei modelli particolarmente costosi, seguendo delle semplici indicazioni per la giusta calibrazione e regolazione dello schermo. I sistemi operativi presenti sulle TV presentano delle procedure automatizzate che consentono di regolare lo schermo della TV al meglio con pochi semplici passaggi, oltre naturalmente a poter intervenire manualmente per gli utenti più epserti, che resta la migliore opzione per raggiungere le massime prestazioni dal punto di vista della qualità video, tarando con precisione ogni singolo parametro.

Non bisonga trascurare tutti i miglioramenti video relativi all'intelligenza artificiale presenti su molte TV di utlimissima generazione, che intervengono in maniera dinamica a livello di video processing, garantendo una qualità superiore soltanto dove serve, quindi ad esempio aumentando la nitidezza ed il contrasto in maniera selettiva su alcuni elementi della scena, senza per forza andare ad impattare su tutta l'immagine, che porterebbe a delle degradazioni evidenti. Come sempre, è meglio valutare nel concreto la resa di queste nuove tecnologie, e valutare se non sia il caso di preferire delle calibrazioni manuali, magari con l'aiuto dei colorimetri, che suggeriscono i settings migliori per ogni tipo di TV.

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