Come configurare Android TV? Da alcuni anni i televisori più moderni dispongono di funzionalità aggiuntive rispetto alla semplice fruizione dei programmi televisivi e della visione di film ed altri contenuti video, servizi che espandono le possibilità di intrattenimento e rendono il TV un dispositivo multimediale a 360 gradi; si fa riferimento ai contenuti web TV, che includono le piattaforme social come YouTube e simili, ed i vari servizi in streaming, che consentono di accedere ad una programmazione molto vasta inerente ad esempio alle varie serie, che coinvolgono un numero sempre maggiore di appassionati, e che ormai nella maggior parte dei casi rappresentano i contenuti più ricercati e seguiti, soprattutto da parte dei più giovani.

Se in un primo momento questo tipo di feature era sfruttabile solo attraverso l'uso di un dispositivo esterno come l'Android Box, successivamente queste funzionalità sono state incluse direttamente all'interno dei televisori, e tramite pratici menu di sistema è possibile accedere a tutti i contenuti web, in maniera simile a quanto avviene con i PC, con interfacce che consentono di avere un controllo completo sulle applicazioni preferite e sui contenuti più ricercati. Nel corso degli anni sono nati numerosi ecosistemi software per i servizi web TV, che vengono supportati dai produttori attraverso sistemi operativi che permettono di utilizzare in maniera facile ed intuitiva i vari servizi, come fossero un'estensione dei normali programmi TV; abbiamo la possibilità di passare da un contenuto all'altro navigando nei menu tramite i tasti del telecomando, sfruttando un ecosistema software simile a quello degli smartphone, come appunto avviene con i sistemi Android TV.

Ogni TV in base ai vari modelli offre un'interfaccia personalizzata, che eventualmente può comprendere di default varie applicazioni preinstallate, e naturalmente è possibile personalizzare il tutto con i propri contenuti preferiti, utilizando lo store digitale, come per l'appunto avviene con tablet e smartphone; ovviamente, non tutti i contenuti sono adatti all'utilizzo sulla TV, e sarà lo store stesso a segnalarci le applicazioni compatibili con i televisori, che comunque sono in gran numero, compresi addirittura alcuni giochi piuttosto di successo, che possono essere controllati tramite i pulsanti del telecomando.

L'ecosistema Android comprende tutti i servizi Google che normalmente si utilizzano su PC e dispositivi mobili, quindi durante la prima accensione del nuovo TV avremo la possibilità di effettuare l'accesso con il proprio account, per sincronizzare i propri contenuti compatibili e tenere traccia della cronologia di visione, oltre a varie preferenze per il dispositivo in uso; ad esempio, sarà possibile riprendere la visione della prorpia serie preferita o di un video su YouTube direttamente dal punto dove l'avevamo lasciata su un altro dispositivo, semplicemente accedendo alle funzionalità Smart del televisore, e senza dover utilizzare dispositivi aggiuntivi per la sincronizzazione. L'utilizzo di queste funzionalità è generalmente molto pratico ed intuitivo, ma per gli utenti meno esperti potrebbe rappresentare un problema, non avendo magari dimestichezza con questo tipo di contenuti, o che semplicemente non sono in possesso di un account Google, e devono crearne uno appositamente per utilizzare senza limitazioni tutte le feature del proprio Android TV.

Come accennato in precedenza, i TV possono offrire vari servizi Smart TV, che comprendono Android TV ma non solo, dato che esistono altre piattaforme che offrono servizi simili, magari create proprio dal produttore del TV; si tratta generalmente di servizi paralleli ad Android TV, ma che ne condividono il funzionamento, quindi la configurazione sarà unita ai servizi Android TV; questa guida riguarderà come configurare Android TV, descrivendo la procedura corretta per l'accesso ai servizi Smart TV e la relativa configurazione, per utilizzare il proprio TV di ultima generazione al massimo delle sue potenzialità.

 

Come configurare Smart TV Android

Nel momento della prima accensione della nuova TV, si dovrà procedere configurando l'interfaccia e le varie funzionalità essenziali del televisore, che comprendono anche naturalmente i servizi Android TV; in base al modello del TV, potrebbero essere visualizzate informamzioni differenti, ma in generale, la configurazione dei servizi Android TV passa essenzialmente da alcuni passaggi standard, come ad esempio la possibilità di sincronizzare la TV con il proprio account Google, che rende possibile utilizzare le impostazioni già presenti come ad esempio la cronologia delle app e delle visualizzazioni su YouTube, direttamente sul televisore, senza la necessità di altri dispositivi.

In alcuni casi è possibile servirsi direttamente dell'applicazione di Google presente sul proprio smartphone per l'interfacciamento con il televisore, ed in ogni caso sarà necessario collegarsi ad una rete Wi-Fi, per consetire l'accesso ad internet; se il televisore lo consente, è possibile utilizzare direttamente un cavo LAN Ethernet come quello che si usa per i PC, in modo da poter sfruttare la connessione in maniera più efficace e con una banda dati più affidabile, rispetto alla connessione wireless. Lo streaming dei contenuti video in alta definizione richiede una banda molto elevata e costante per evitare blocchi nella visione, quindi bisogna assicurarsi che il collegamento e soprattutto la velocità della connessione siano adeguati allo scopo, se si vuole godere di un'esperienza completa e di livello superiore, su tutti i contenuti diponibili.

Dopo aver selezionato una delle reti Wi-Fi disponibili, bisognerà procedere con l'inserimento della password di rete, come quando effettuiamo la connessione per la prima volta con uno smartphone; si tratta di un passaggio necesario, e si dovrà inserire la password utilizzando la tastiera a schermo che apparirà in varie forme e layout, in base alla marca ed al modello del proprio televisore. Una volta inserita la password del Wi-Fi, generalmente il televisore procederà con la richiesta di collegarsi al proprio account Google o saltare questo passaggio, il che implica che si potrà ugualmente accedere ai contenuti web, ma senza alcuna sincronizzazione delle proprie preferenze e dei propri contenuti preferiti, limitando fortemente la versatilità d'uso del TV; non sarà possibile scaricare applicazioni dallo store digitale, e quindi non si potrà andare oltre i servizi e le app preinstallate sul TV.

Nel caso in cui fossimo in possesso di un account Google, sarà possibile inserire il proprio username e la propria password, per iniziare con la navigazione dei contenuti disponibili dalla piattaforma Google tramite Android TV; la sincronizzazione è importante in quanto normalmente non sono soltanto le appllicazioni riconducibili all'ecosistema Google in senso stretto a sfruttare il nostro account, dato che esistono tanti servizi ed applicazioni per lo streaming e la visione di contenuti on demand che si collegano all'account Google per tenere traccia delle proprie attività.

Alcuni televisori consentono il collegamento all'account Google in maniera automatica senza l'inserimento manuale di nome utente e password, tramite altri dispositivi come PC, tablet, smartphone o laptop; basterà collegarli alla medesima rete Wi-Fi del televisore, ed aprire la notifica che apparirà sul proprio dispositivo per inserire il codice che verrà visualizzato a schermo, in modo da accoppiare tutti i dispositivi e consentire di esplorare lo store digitale e tutti i servizi video e streaming dell'ecosistema Android TV.

Se si tratta di una prima installazione del televisore, subito dopo la configurazione dei servizi web avverrà la configurazione delle normali funzionalità TV, come la ricerca dei canali e tutte le varie impostazioni per il settaggio ottimale del televisore; anche se per i motivi più disparati durante la prima accensione non sia stato possibile procedere con l'inserimento dei servizi web, è sempre consentito effettuare le varie scelte in un secondo momento, utilizzando gl appositi menu del sistema operativo della TV in uso.

Una volta ultimata la procedura di configurazine delle funzonalità Android TV, avremo la possibilità di accedere in qualunque momento ai contenuti web, direttamente dal telecomando del televisore, che sicuramente consentirà lo switch dai programmi TV ai contenuti online, alla stregua di quanto avviene con i box Android esterni, che pure possono essere utilizzati sui televisori poù datati, che non integrano i servizi Smart TV.

Come configurare TV box Android

Come abbiamo già accennato precedentemente, i televisori più recenti sono già muniti di funzionalità Smart TV Android, ma per chi è in possesso di un modello delle passate generazioni ed ancora perfettamente funzionante esistono delle alternative molto valide, come i pratici TV box Android, molto utili non solo per i servizi web ma anche per le funzioni di decoder, proprio per tutti quei televisori che non supportano gli attuali standard di trasmissione televisiva.

La configurazione di un TV box Android è molto simile a quella delle Smart TV Android, proprio perché il sistema operativo è il medesimo, e quindi i passaggi rimangono sostanzialmente quelli esaminati in precedenza per i televisori; per prima cosa occorrerà inserire i dati del proprio account, con la possibilità di utilizzare la procedura più veloce che implica l'accoppiamento diretto del proprio smartphone conl il TV box Android, ed il relativo passaggio dell'account Google. In base al modello del box, possiamo selezionare la rete Wi-Fi più appropriata o collegare il cavo Ethernet direttamente al router per una connessione più stabile, ed una volta completata la configurazione di base potremo installare le applicazioni che desideriamo, sfruttando le possibilità offerte dal Google Play Store.

La maggior parte dei TV box Android si sostituisce al sintonizzatore interno al televisore, quindi una volta collegato con il cavo HDMI o altro collegamento sarà possibile sfruttarlo anche per la normale programmazione televisiva, nel caso in cui si tratti di un vecchio TV che non è in grado di captare i nuovi standard di trasmissione; i decoder interni ai box sono tipicamente più potenti dei sintonizzatori TV, e potremo ricevere un numero maggiore di canali, utilizzando la pratica app TV che consente di passare velocemente dalla modalitò classica TV alla modalità Smart TV.

Dove trovo configura su Android

Una volta configurate le impostazioni iniziali, sarà sempre possibile modificarle in un secondo momento, utilizzando i menu interni del televisore Smart TV Anroid o del TV box Android, con tutta una serie inerenti le preferenze per il dispositivo come l'aspetto, la modalità stand by, o anche volendo la possibilità di aggiungere altri account Google o eventualmente rimuovere quelli inseriti; è possibile utilizzare gli strumenti avanzati per la configurazione come l'Assistente Google, una guida dettagliata e con tutte le funzionalità adattate al dispositivo in uso (ricordiamo che l'ecosistema Google è unico per tutti i dispositivi, ma con delle differenze in base alla tipologia di dispositivo collegato).

 

Dove trovare Android TV

Le TV Smart con Android sono ormai la maggioranza di quelle presenti sul mercato, e di consenguenza troviamo una grande quantità di modelli, da parte dei maggiori produttori come Sony, Samsung, Philips, LG, Sharp, TCL, Hisense, e molti altri; anche se il modello non presenta espressamente fra le specifiche le capacità Android TV, facendo parte del panorama Smart TV si avrà accesso ugualmente a tutti i servizi Google, tramite le varie piattaforme Google TV e simili, in pratica una quantità di servizi anche superiore rispetto ai televisori che sono limitati all'ecosistema Android e Google, comprendendo nativamente altre realtà come Apple TV e Amazon Prime Video.

Che differenza c'è tra una Smart TV e un Android TV

Quando si parla di TV di ultima generazione, i produttori pongono l'accento sulle funzionalità Smart TV, cioè genericamente tutti quei servizi web a cui si può avere accesso in maniera diretta, senza l'utilizzo di dispositivi esterni; non è raro fare confuzione con il termine più specifico Android TV, che va invece ad identificare quei televisori che offrono l'accesso all'ecosistema Google in maniera particolare, sfruttando ad esempio il Play Store per il download delle app come avviene con i tablet e gli smartphone dotati di sistema operativo Android.

I modelli Smart TV presentano delle interfacce basate su sistemi operativi proprietari, come ad esempio Smart Hub per quanto riguarda i televisori Samsung o WebOS per i televisori LG, oppure prevedere direttamente l'utilizzo del sistema operativo Android e quindi tutti i servizi Google in via esclusiva; naturalmente, non manca il supporto alle varie piattaforme per lo streaming dei contenuti come Amazon Prime Video, Netflix e Apple TV, che sono presenti o attraverso una piattaforma dedicata o tramite le relative applicazioni, sempre reperibili su Play Store.

In realtà, per facilitare la configurazione, molte di queste applicazioni sono già installate di default, quindi una volta effettuato l'accesso con il proprio account sarà possibile utilizzarle, ad esempio tramite YouTube avremo la cronologia completa dei video visualizzati di recente, sempre che i contenuti siano sincronizzati con il proprio account principale, che poi viene inserito all'interno del TV. Eventualmente, è possibile creare un account specifico per i contenuti Smart TV Android, differenziando in questo modo magari l'account generico principale usato per scopi lavorativi da quello per l'intrattenimento.

L'acquisto di un modello Android TV è sicuramente consigliato per coloro che possiedeono già un account Google con i contenuti di YouTube e applicazioni simili collegati, in quanto gli altri sistemi potrebbero presentare delle limitazioni sui contenuti esplorabili o scaricabili, oltre a richiedere l'apertura di altri account che a differenza di quello Google non potrebbero essere utilizzati su dispositivi diversi dai televisori; nonostante molti servizi possano essere raggiunti da PC collegandosi ai siti delle rispettive piattaforme, utilizzare un Android TV è scuramente più comodo e versatile, e difatti molti produttori stanno virando su un sistema misto, ovvero la presenza di un proprio sistema operativo che contiene a sua volta i servizi Google TV e quindi anche il Play Store per il download dei contenuti compatibili, esattamente come avviene con i sistemi puri Android TV.

In base alle prestazioni della TV, il caricamento delle applicazioni e la velocità di esecuzione delle stesse potrebbe variare anche sensibilmente, e naturalmente i modelli più avanzati e costosi integrano al loro interno dei processori particolarmente potenti e veloci, che minimizzano i tempi di attesa rendendo più immediata e piacevole l'esperienza d'uso; anche i contenuti video in streaming necessitano di una certa potenza di calcolo, oltre alla velocità del collegamento alla rete internet, dato che si tratta di contenuti in alta o altissima definizione, che richiedono capacità adeguate di decodifica, per evitare soprattutto degli artefatti grafici derivanti dalla decompressione. Se l'uso principale del TV è legato alla fruizione dei contenuti in streaming, bisognerà prestare particolare attenzione alle caratteristiche hardware, per evitare glitch ed in generale ogni tipo di problema legato alla gestione dei flussi video, oltre a verificare che la propria connessione sia abbastanza veloce da garantire una banda adeguata allo scopo.

 

Conclusioni su Come configurare Android TV

Siamo giunti alle conclusioni di questo articolo su come configurare Android TV, dove abbiamo esposto la procedura corretta per la messa a punto del televisore in modalità Android TV, comprese le modalità di sincronizzazione dell'account Google, necessario per sfruttarne al massimo le potenzialità; i TV che integrano queste funzionalità sono apparsi intorno al 2014, ed erano caratterizzati da un prezzo piuttosto elevato, trattandosi di una vera e propria novità nel mondo dell'intrattenimento domestico. In realtà, qualche anno prima avevano già debuttato sul mercato altri dispositivi come lettori DVD e Blu-Ray che offrivano funzionalità di Smart TV, ed era già possibile installare applicazioni come YouTube e simili per la visione di contenuti video, sfruttando la connessione ad internet. Sfortunatamente, la dotazione hardware non era ancora adeguata a gestire applicazioni di questo tipo, il che portava ad una certa lentezza nell'apertura delle app e in un scarsissima fluidità d'uso, senza contare che già dopo qualche anno i ripetuti aggiornamenti software rendevano inutilizzabili le app su questi dispositivi, che presto vennero dismessi.

Le Smart TV in vendita attualmente non presentano nessuna problematica di questo tipo, quindi non bisogna temere l'obsolescenza precoce come per i vecchi dispositivi; l'ecosistema di Android come pure quello dei servizi Google è oggi molto più maturo ed affidabile, con una tutela della privacy e dei dati personali efficace, aspetto importante dato che occorre necessariamente condividere la password del prorpio account e dare permessi per la fruizione dei contenuti legati all'utilizzo delle relative applicazioni. Lo streaming video rappresenta un format in continua crescita, e si prevede che nei prossimi anni esso possa diventare il media principale, spodestando quello della programmazone televisiva, grazie alla praticità dei contenuti on demand ed alla varietà dell'offerta, senza contare la possibilità di poter accedere ai contenuti in qualsiasi momento, senza dover rispettare i classici orari di trasmissione sui canali tradizionali.