Come collegare due monitor al PC? L'utilizzo di due o più monitor da collegare ad un medesimo PC non è affatto una novità, dato che sul mercato esistono schede video con molteplici output da circa 25 anni, con pieno supporto da parte anche delle più datate versioni dei sistemi operativi Windows e Mac; in questi casi, basterà disporre di due cavi distinti da collegare ai rispettivi monitor, e gestire il tutto dal punto di vista software con le utility dei driver della scheda video oppure utilizzando el funzionalità del sistema operativo (clonazione, desktop esteso, ecc...).
Qualche problema può nascere se la nostra scheda video o i nostri monitor sono particolarmente datati, con standard video differenti fra loro e che non sono compatibili; nel corso del tempo infatti l'evoluzione tecnologica ha portato alla sostituzione della classica e ben rodata porta VGA analogica con i collegamenti di tipo DVI digitali, e poi con gli attuali collegamenti HDMI e DP (DisplayPort), adatti alle attuali esigenze in termini di qualità video e audio. In particolare, potremmo essere in possesso di due monitor dotati di ingressi VGA o DVI, mentre la scheda video offre soltanto uscite HDMI o DP, ed in questi casi, la soluzione potrebbe consistere nell'acquisto di un adattatore che vada a sdoppiare il segnale in uscita dalla scheda video ai monitor, con i loro rispettivi ingressi.
Lo stesso ragionamento si può applicare nel caso di una scheda video un po' datata che offra soltanto due uscite video, con gli adattatori si possono collegare fino a 4 monitor, ottimo nel caso di un uso prettamente di tipo professionale e lavorativo, quando non si ha l'esigenza di un elevato refresh per il gaming; naturalmente, quando si vanno a collegare due monitor ad una sola uscita video, bisogna accertarsi che la qualità del segnale rimanga la più elevata possibile, evitando eventuali disturbi nelle immagini o malfunzionamenti vari che andrebbero a vanificare la versatilità della configurazione.
Il collegamento di due o più monitor può rivelarsi molto utile in tutta una serie di contesti diversi, che vanno dalla possibilità di utilizzare il desktop esteso all'utilizzo di schede di acquisizione per i creatori di contenuti, soprattutto quando si tratta di catturare il segnale video dai PC meno recenti; capita infatti che alcune schede video di vecchia generazione siano provviste di una sola uscita video, quindi per utilizzare due monitor l'unica soluzione è quella di utilizzare gli adattatori più adatti allo scopo, con il vantaggio di non dover utilizzare alcuna funzionalità software per la configurazione del doppio monitor, dato che si tratta di uno sdoppiamento del segnale che proviene da un'unica uscita video.
Sul mercato esistono tantissime varianti e modelli per quanto riguarda gli adattatori video per collegare due monitor, con le differenze che risiedono principalmente nella tipologia di standard video supportati (VGA, DVI, HDMI, DP, ecc...), oltre alla risoluzione massima supportata, paramentri da tenere in considerazione in base alle proprie esigenze. In questo articolo andremo ad esporre come collegare due monitor al PC e per la precisione ad una sola uscita video, oltre ai migliori adattatori disponibili sul mercato per un'esperienza d'uso di alto livello adatta ad ogni esigenza.
Come collegare il PC a due monitor?
Esistono fondamentalmente due metodi principali per collegare il PC a due monitor, in base alla tipologia di scheda video presente all'interno del computer, e nel caso dei modelli più recenti troviamo molteplici otuput video che consentono di collegare più monitor alle rispettive porte disponibili; potremmo essere in presenza di una VGA con una sola uscita video, ed in questo caso si impone l'utilizzo di un adattatore che va a sdoppiare il segnale a partire da un singolo cavo.
Occorre precisare che nella maggior parte dei casi i PC preassemblati più diffusi non sono provvisti di schede grafiche discrete, e quindi generalmente è presente soltanto una singola uscita video posta fra le connessioni posteriori della scheda madre; si tratta di una tipologia di PC molto diffusa all'interno degli uffici e degli studi, dato che per le applicazioni più usate in ambito lavorativo non è richiesta una particolare potenza grafica, ma potrebbe presentarsi comunque l'esigenza di collegare ed utilizzare più uscite video, pensando ad esempio alla visualizzazione di presentazioni tramite proiettore, collegamento che non può avvenire con una sola uscita video se non disponiamo di un adattatore adeguato.
Quando si parla di adattori per pilotare più monitor partendo da una sola uscita video non dobbiamo pensare soltanto ai PC più datati, ma anche ai laptop che difficilmente offrono più di un output video, anche per i modelli più recenti; esistono molti adattatori adatti a gestire segnali ad alta definizione con porte HDMI e DisplayPort, quindi si possono utilizzare per monitor di ultima generazione ad elevato refresh, ottimo per i creatori di contenuti anche in mobilità che utilizzano il loro PC portatile per lo streaming e per poter gestire le chat in tempo reale, contando sull'utilizzo di più monitor.
Come duplicare lo schermo del PC?
Nel momento in cui andiamo a collegare un secondo monitor al PC tramite cavo indipendente o adattatore, i driver della scheda video ed il sistema operativo rileveranno la presenza del secondo monitor collegato, e a quel punto abbiamo diverse opzioni sulla gestione dell'immagine; generalmente, si preferisce semplicemente clonare lo schermo principale, in modo da inviare al secondo monitor esattamente la stessa immagine, ma potremmo aver bisogno di utilizzare le funzioni di desktop esteso, quando la risoluzione di un monitor non è molto elevata e quindi il secondo monitor serve come estensione dell'area di lavoro esistente.
Utilizzando le impostazioni dello schermo presenti sia in Windows 10 che in Windows 11 sarà possibile gestire i monitor aggiuntivi per selezionare la modalità clonata o la modalità estesa, cosa che è possibile fare eventualmente tramite le funzionalità dei driver della propria scheda video, consentendo di ruotare l'immagine nel caso si voglia utilizzare un monitor in senso orizzontale o verticale, come avviene spesso utilizzando i display privi di cornici.
Esistono numerose tipologie di adattatori per il doppio monitor, e bisogna scegliere il più appropriato in base alla scheda video ed ai monitor da collegare; abbiamo prodotti dotati di collegamenti classici di tipo VGA per l'hardware più datato, così come esistono adattatori HDMI o anche DisplayPort in grado di pilotare segnali ad alta risoluzione e refresh, adatti a PC e laptop di ultima generazione.
Cosa cambia tra HDMI e VGA?
I collegamenti VGA sono particolarmente datati, dato che vennero introdotti verso la fine degli anni 80 (1987), e permettevano di trasmettere dei segnali video a colori, diversamente dal periodo in cui avevamo solo monitor monocromatici; la porta VGA è di tipo analogico e si caratterizza per la presenza di 15 pin e dal colore blu, uno standard molto in uso fino ai primi anni 2000, quando fecero capolino i collegamenti DVI ed in seguito HDMI, di tipo completamente digitale.
Dal punto di vista tecnico, i cavi VGA supportano risoluzioni che vanno dalla 320x200 o 320x400 a 70 Hz risalente al periodo dei PC DOS, arrivano a 2048x1536 a 85 Hz, valori che si ritrovavano sui costosi monitor top di gamma professionali dei primi anni 2000; ben presto si fece strada l'esigenza di collegamenti video di tipo digitale, in grado di trasportare anche audio ad alta definzione, e così venne varato lo standard HDMI, oggi molto diffuso soprattutto in ambito TV e PC.
Nel corso degli anni il connettore HDMI si è evoluto con le varie versioni 1.2, 1.3, 1.4, 2.0 e 2.1, con supporto a risoluzioni 4K 120 Hz e 8K 60 Hz; la banda disponibile consente di collegare agevolmente due monitor ad elevata risoluzione senza degradazione del segnale, con il vantaggio di poter usufruire dell'audio senza cavi aggiuntivi.
A cosa serve il cavo DisplayPort?
I collegamenti DisplayPort vennero introdotti successivamente rispetto ad HDMI, progettati per essere utilizzati prevalentemente in ambito monitor PC, sostituendo i precedenti standard; la porta DP (DisplayPort) si caratterizza per una forma simile a quella della porta HDMI ma piatta da un lato, e la ritroviamo su laptop e schede video di ultima generazione.
Naturalmente anche in questo caso il cavo DP è in grado di veicolare anche segnali audio multi canale in alta definizione, e generalmente i recenti monitor di fascia alta e da gaming possono essere sfruttati al 100% soltanto collegando dei cavi DisplayPort.
La versione 2.1 della DisplayPort consente l'utilizzo di cavi USB Type-C, ottima notizia per chi è in possesso di laptop di ultima generazione che dispongono di uscita video Type-C e che si può utilizzare per il collegamento di monitor DisplayPort utilizzando degli adattatori predisposti.
Come collegare due monitor VGA al PC?
Se l'esigenza è quella di dover collegare due monitor di tipo VGA ad una singola uscita video VGA dobbiamo prendere in considerazione l'acquisto di adattatori dotati di cavi adeguatamente schermati per evitare ogni tipo di interferenza, che porterebbe ad una degradazione del segnale con artefatti e disturbi vari.
Possiamo scegliere fra dei cavi con la doppia porta VGA in una, oppure per dei cavi separati ai quali verranno collegati i cavi che andranno ai monitor; si raccomanda di non utilizzare cavi dalla lunghezza superiore ai due metri, per evitare cadute di segnale, considearando anche che si tratta di un'unica uscita video che viene sdoppiata per arrivare ai due monitor. Si tratta di adattatori più che adeguati per il collegamento di monitor o proiettori per la visualizzazione di slide o altri contenuti di tipo testuale.

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Come collegare due monitor VGA e HDMI al PC?
I monitor VGA sono ormai piuttosto rari, con la maggior parte dei modelli che presentano delle porte HDMI, anche se potremmo essere in possesso di monitor di vecchia generazione ma ancora molto validi in termini di qualità video, da usare assieme a più moderni monitor HDMI; in questo caso, possiamo concentrare la nostra attenzione su adattatori di tipo misto, da collegare ad una porta VGA della scheda video che poi va a sdoppiarsi in una porta VGA ed in una porta HDMI, una soluzione pratica che consente di collegare ad esempio un recente proiettore con ingresso HDMI, sfruttando eventualmente il cavo audio in dotazione, nel caso di presentazioni video e multimediali.
Come abbiamo accennato nell'introduzione, l'utilizzo di più monitor esterni si potrebbe rendere necessario anche se utilizziamo un laptop di utlima generazione, ed in questo caso possiamo contare su adattatori next gen che possono essere collegati a porte USB o USB Type-C presenti, per gestire due monitor con risoluzione 4K e lavorare con una qualità video superiore, anche in mobilità. La compatibilità è estesa anche ai dispositivi dotati di sistema operativo Mac.

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Come collegare due monitor HDMI e DisplayPort al PC?
I PC desktop e laptop più recenti possono presentare in via esclusiva soltanto una uscita video di tipo DisplayPort, collegamento più versatile rispetto alle porte HDMI che vengono utilizzate maggiormente in ambito TV e console da gioco; è possibile collegare anche delle TV a partire da una singola porta DP, utile in ambito presentazioni multimediali quando si richiede una risoluzione superiore rispetto ad un comune proiettore, contando su una banda passante talmente ampia da garantire una quyalità del segnale ottimale anche utilizzando dei cavi lunghi.
Naturalmente, potremmo avere l'esigenza di collegare più monitor recenti dotati di ingresso DP, partendo da una singola uscita video, quindi occorre dotarsi di un adattatore DisplayPort di altissima qualità, per sfruttare al 100% le caratteritiche dei monitor di fascia alta, ottimo per lavori di tipo grafico o eventualmente anche per il gaming, nel caso degli streaming live sfruttando differenti output video da collegare anche a schede di acquisizione.

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Conclusioni su Come collegare due monitor al PC
Siamo giunti alle conclusioni di questo articolo su come collegare due monitor al PC, dove abbiamo esposto le caratteristiche di ogni tipo di collegamento video in uso attualmente ma non solo, dato che ci possono essere casi dove dobbiamo ricorrere a monitor di vecchia generazione o a proiettori, dotati a volte di differenti tipologie di ingressi video.
Gli adattatori VGA vengono utilizzati ancora oggi anche se in via residuale, ma devono possedere delle caratteristiche in termini di schermatura in modo da non permettere interferenze e disturbi sul cavo che possano peggiorare la trasmissione del segnale ai monitor, visto che si tratta di un unico cavo che poi viene sdoppiato ed inviato ad altri schermi. Passando agli adattatori di tipo HDMI, consentono di utilizzare moderni monitor e TV con risoluzione 4K, utili soprattutto in mobilità quando utilizziamo i laptop per la visualizzazione di presentazioni e slide.
Gli adattatori DisplayPort sono più indicati per gli streamer ed i creatori di contenuti in generale, che possono sfruttare le caratteristiche di schede di acquisizione e monitor gaming, utilizzando laptop e PC dotati di una sola uscita video DisplayPort, senza problemi per quanto riguarda la tenuta del segnale anche utilizzando dei cavi particolarmente lunghi.
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